Rifiuti


grazie al proprio laboratorio è in grado di offrire un servizio tecnico completo nell’analisi dei rifiuti speciali e pericolosi.

Tutti i materiali immessi sul mercato sono destinati, presto o tardi, a trasformarsi in rifiuti e tutti i processi produttivi generano rifiuti, che devono essere infine smaltiti. Il problema dei rifiuti è correlato alla loro persistenza nell’ambiente, e alla possibile presenza di sostanze pericolose. Essi sono classificati, secondo l’origine, in rifiuti urbani e rifiuti speciali.


Rifiuti Speciali

  • i rifiuti da attività agricole, da lavorazioni industriali e artigianali;
  • i rifiuti da attività commerciali e di servizio, rifiuti da attività sanitarie;
  • rifiuti derivanti dalla attività di recupero e smaltimento di rifiuti, il combustibile derivato da rifiuti;
  • i macchinari e le apparecchiature deteriorati e obsoleti, i veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso e loro parti;
  • i rifiuti derivanti dalle attività di demolizione, costruzione, nonché i rifiuti che derivano dalle attività di scavo fermo restando quanto disposto dal Decreto 10 agosto 2012, n. 161 e dall’articolo 41 BIS del D.L. 69/2013.

Valutazione di Pericolosità

I rifiuti si distinguono inoltre in rifiuti non pericolosi e rifiuti pericolosi. Sono pericolosi ai sensi della decisione 2000/532/CE e successivi aggiornamenti i rifiuti che presentano una o più caratteristiche di pericolosità (H1 esplosivo, H2 Comburente, H3 Infiammabile, H4 Irritante, H5 Nocivo, H6 Tossico, …).

Tutti i rifiuti sono codificati in base al vigente Catalogo Europeo dei Rifiuti (CER). Il codice CER identifica il rifiuto individuandone il settore produttivo, l’attività/processo e la natura.

L’elenco dei rifiuti istituito dalla Comunità Europea prevede codici contrassegnati da un asterisco che identificano rifiuti pericolosi che presentano una o più delle caratteristiche sopra elencate.La classificazione del rifiuto come pericoloso o non pericoloso può essere univocamente definita dal processo produttivo oppure può essere determinata dal contenuto di sostanze pericolose in esso presenti e al superamento o meno di definite concentrazioni soglia.

La valutazione di pericolosità di un rifiuto viene eseguita in base alle indicazioni fornite dal produttore (cliente), il quale è in grado di individuare il processo produttivo e le categorie di sostanze pericolose utilizzate e che possono essere presenti nel rifiuto; sulla base di tali indicazioni e della documentazione fornita a supporto (p.e. schede di sicurezza) ed in base alle caratteristiche merceologiche del rifiuto, il Laboratorio effettua le analisi necessarie al Chimico per esprimere un giudizio.

Classificazione e caratterizzazione rifiuti

Il D. Lgs 152/06 (Testo Unico ambientale) stabilisce che la classificazione del rifiuto è a carico del produttore, il quale se ne assume ogni responsabilità.

Non sempre c'è l’obbligo formale di effettuare delle analisi chimiche, ma, tranne nelle situazioni indubbie, esse possono essere uno strumento tutelante a favore del produttore del rifiuto, come nel caso di rifiuti individuati con le “voci a specchio”.

EUROLAB SRL esegue analisi su campioni di rifiuti ai fini della loro caratterizzazione ed in particolare della loro classificazione come rifiuti pericolosi o non pericolosi. La classificazione permette la corretta assegnazione del codice CER identificativo del rifiuto e l’attribuzione delle classi di pericolo associate. Vengono inoltre eseguite le analisi previste ai fini dell’ammissibilità dei rifiuti in discarica o al recupero dei rifiuti in procedura semplificata. Viene fornito supporto nella selezione delle analisi previste in funzione delle caratteristiche del materiale e della sua destinazione.
Prescrizioni specifiche anche in termini di caratterizzazione analitica sono inoltre previste dalla normativa che disciplina lo smaltimento dei rifiuti in discarica [D.M. 27/10/2010] ed il recupero di rifiuti in procedura semplificata [D.M. 5 Febbraio 1998].

In particolare, per i rifiuti destinati allo smaltimento in discarica o a recuperi ambientali, viene anche verificata, mediante analisi su eluato da test di cessione, la tendenza al rilascio di contaminati nell’ambiente, al fine di escluderne la diffusione incontrollata.

Si comprende facilmente come la caratterizzazione analitica sia di fondamentale utilità per una corretta classificazione del rifiuto; essendo fonte di garanzia sia per il cliente, sia per EUROLAB SRL.

Rifiuti inerti

EUROLAB SRL esegue analisi per la caratterizzazione di rifiuti inerti (calcinacci, macerie, residui da demolizione o da cantieri edili) destinati allo smaltimento in discarica o al recupero. Nell’ambito dei servizi di ritiro, trasporto e smaltimento di questo tipo di rifiuti e terreni contaminati il servizio di analisi è parte di un complesso e delicato servizio di classificazione, messa in sicurezza, campionamento, trattamento in situ (nei casi possibili) e gestione del rifiuto fino a destino o recupero. Tutte fasi cheEUROLAB SRL è in grado di gestire come interlocutore unico.

 

Viene fornito supporto sia nella fase di campionamento (eseguito secondo norma UNI 10802), sia nella selezione delle analisi previste in funzione delle caratteristiche del materiale e della sua destinazione.
Per lo smaltimento delle terre e rocce da scavo è prevista la gestione del materiale in deroga alla normativa sui rifiuti, nell’ambito di applicazione del D.M. n. 161 del 10 Agosto 2012 e dell’articolo 41 BIS del D.L. 69/2013. Anche in questo caso è necessario caratterizzare il materiale per escluderne la contaminazione e poterlo qualificare come sottoprodotto. Per approfondimenti consultate la pagina specifica dedicata all'analisi e alla caratterizzazione delle terre e rocce da scavo.


Sono rifiuti speciali

I rifiuti inerti rientrano nella definizione di rifiuti speciali. In particolare vengono definiti inerti i rifiuti solidi che non subiscono alcuna trasformazione fisica, chimica o biologica significativa. Rientrano in tale definizione i rifiuti da costruzione e demolizione (mattoni, mattonelle, ceramiche, vetro, terre e rocce, …). I rifiuti inerti hanno un generalmente un minore impatto ambientale rispetto ad altre tipologie di rifiuto e per questo vengono stoccati in discariche specifiche, secondo quanto previsto dal D. Lgs.vo 13 gennaio 2003, n. 36 e dal D.M. 27 settembre 2010, o destinati al riutilizzo come materia prima secondaria secondo quanto previsto dal D.M. 5 Febbraio 1998.


Escludere la pericolosità

Per i rifiuti destinati alla collocazione in discarica o al recupero ambientale, la caratterizzazione, oltre ad escludere la pericolosità del materiale deve garantire il rispetto di elevati standard di tutela. In particolare deve essere verificata ed esclusa la tendenza al rilascio di contaminati nell’ambiente circostante mediante analisi su eluato da test di cessione. Nel caso di recupero ambientale deve inoltre essere verificata la compatibilità del materiale con le caratteristiche del sito di destinazione.